La lavatrice a carica frontale è senz’altro il classico tipo che viene in mente al sentir nominare il termine “lavatrice”. Si tratta infatti della tradizionale lavatrice con l’oblò trasparente che siamo generalmente abituati a vedere. Sono le lavatrici da sempre più prodotte e vendute, e quelle che si trovano per la maggior parte in tutti i negozi di elettrodomestici.
Una volta determinato che la vostra scelta ricadrà su un modello a carica frontale, quale che sia il motivo (l’abitudine a questo tipo di lavatrice, l’impossibilità di caricare il bucato dall’alto, la maggiore scelta di modelli e dimensioni, la capienza del cestello o la disponibilità di particolari programmi), vediamo quali sono i criteri più importanti da tenere in considerazione per la scelta della vostra nuova lavatrice a carica frontale.
Le dimensioni e la capacità di carico
I primi criteri da tenere in considerazione per la scelta di una nuova lavatrice a carica frontale sono in termini di misure. Si tratta infatti delle dimensioni della lavatrice stessa e della capienza del cestello.
Ovviamente, è necessario prendere le misure esatte dello spazio che andrà ad accogliere la lavatrice, sia questo un mobile già esistente o una semplice area all’interno di una stanza, e tenere presente anche che sarà necessario aprire l’oblò, meglio se completamente: bisogna quindi misurare che vi sia abbastanza spazio nella zona prescelta, e che non vi siano oggetti od altri mobili ed elettrodomestici che ne blocchino l’apertura.
La seconda caratteristica riguarda la quantità di bucato che mediamente vi ritrovate a lavare per ogni lavatrice: in base a questo, infatti, andrà scelta la capacità di carico della lavatrice, in quando un sotto carico o un sovraccarico frequente della lavatrice può portare a malfunzionamenti, mancato azionamento della centrifuga e progressivamente al deterioramento prematuro di alcune parti della lavatrice stessa, rendendone necessaria la sostituzione ben prima del tempo.
Mediamente, le lavatrici in commercio hanno una capacità di circa 7 o 8 kg, abbastanza da lavare senza problemi il bucato di una famiglia di circa 3/4 persone. Sconsigliabile optare per modelli con capacità di carico lievemente minore, come quelle da 5 kg, in quanto ne esistono meno modelli, possono avere un prezzo maggiore, e basterà semplicemente raccogliere più bucato prima di far partire la lavatrice. Può essere invece, in caso di necessità, come famiglie molto numerose o che per qualunque motivo (attività sportive, lavoro) si trovano a lavare una quantità di bucato mediamente superiore. Sul mercato sono disponibili lavatrici con capacità di carico anche di 10 o 12 kg, il cui prezzo è ovviamente maggiore e la scelta più limitata, ma se in cima alle vostre esigenze vi è una grande quantità di bucato da lavare periodicamente, è necessario pensare ad un investimento del genere.
I programmi
Una lavatrice a carica frontale, essendo il modello maggiormente disponibile sul mercato, avrà molti più programmi disponibili di una lavatrice a carica dall’alto, che costituisce ancora un mercato di nicchia. Ma nonostante ciò, non tutte le lavatrici a carica frontale sono dotate degli stessi programmi, ed è opportuno orientare la vostra scelta sulla rosa di programmi che meglio fa al vostro caso. Quindi, una volta effettuata una prima scrematura per dimensione e capacità sulle lavatrici in vendita (questo processo risulta piuttosto comodo se fatto online, attraverso i siti che si occupano della vendita di elettrodomestici, in quanto è possibile impostare i filtri via via che identificate le caratteristiche a voi necessarie, mostrandovi solo i modelli a voi adatti), ci si può concentrare sui programmi più adatti alle vostre esigenze.
Vi sono modelli di lavatrici con una buona scelta di programmi molto brevi, detti giornalieri, che in 30 o spesso anche solo 15 minuti sono in grado di lavare del bucato che non presenta particolari macchie; altre hanno programmi con funzione Eco, che consente di risparmiare energia e acqua pur ottenendo un ottimo risultato, e generalmente questi programmi tendono ad essere più lunghi della media; altre ancora hanno programmi specifici per trattare alcuni tipi di tessuto ed evitarvi di ricorrere a lavanderie o al lavaggio a mano per seta, cachemire, raso, tessuti acrilici o altro; alcuni modelli possono essere dotati di programmi per il lavaggio specifico di indumenti sportivi, altri ancora possiedono una funzione igienizzante o antibatterica, che unita ad un buon detersivo può aiutare chi ha bambini piccoli o animali in casa.
La scelta è pressoché infinita, e spesso ogni lavatrice contiene una somma delle funzione sopra indicate, oltre ai programmi base comuni a tutte le lavatrici, come diversi lavaggi ad alte temperature, normalmente i lavaggi più lunghi e lavaggi più brevi a basse temperature od acqua fredda per lana e tessuti sintetici.
Funzioni e sistemi di sicurezza
Tra gli ultimi criteri da valutare per la scelta di una lavatrice a carica frontale vi sono sicuramente le funzioni aggiuntive ed i criteri di sicurezza. Le funzioni aggiuntive sono generalmente localizzate nel pannello di scelta dei programmi, sotto forma di manopole o pulsanti, o tramite menu di scelta se la lavatrice è controllata attraverso un display elettronico, mentre per conoscere i criteri di sicurezza è necessario fare riferimento al libretto di istruzioni o all’etichetta solitamente esposta con ogni modello di lavatrice.
Tra le funzioni accessorie più utili, ricordiamo:
- Piccola apertura all’interno dell’oblò stesso: che consente di aggiungere quei calzini che puntualmente scappano quando carichiamo la lavatrice, direttamente mentre la lavatrice stessa è in funzione, impedendo i temuti calzini spaiati e mai più ritrovati.
- Stiro facile: solitamente sotto forma di pulsante, consente di azionare la centrifuga per brevi impulsi a velocità diverse, in modo che i capi non risentano dell’effetto di centrifuga che li schiaccia contro le pareti del cestello, e consentendo di eseguire molto più velocemente la stiratura, in quanto il numero di pieghe sarà minore.
- Esclusione della centrifuga: per tutti quei capi particolarmente delicati, spesso la lana, che andrebbero a rovinarsi o infeltrirsi con la centrifuga.
- Prelavaggio: per trattare in modo efficace i tessuti più resistenti o le macchie più ostinate, con la possibilità inoltre di utilizzare un detersivo diverso da quello utilizzato nel resto del lavaggio.
- Rilevamento automatico del carico: che suggerisce quanto detersivo utilizzare, e programma automaticamente la lavatrice per la quantità di acqua necessaria, in modo da evitare sprechi e risparmiare sulla bolletta.
- Partenza ritardata: consente di far partire la lavatrice ore (in alcuni modelli anche 24, ma solitamente 3, 6, o 9) dopo che questa è stata caricata ed impostata.
Vediamo ora i sistemi di sicurezza più comuni:
- Blocco dell’oblò durante il funzionamento: particolarmente utile in caso abbiate bambini in casa, visto che la lavatrice in funzione pare un richiamo irresistibile. Un bagno allagato un po’ meno.
- Sistema antischiuma: controlla e regola la quantità di schiuma prodotta, in modo che i capi possano essere interamente risciacquati senza residui di detersivo. Inoltre, una quantità eccessiva di schiuma può danneggiare la lavatrice.
- Sistema anti fuoriuscite: in caso di malfunzionamento della lavatrice, consente uno scarico di emergenza dii tutta l’acqua contenuta nel cestello, in modo che questa non fuoriesce o continui a venir caricata, evitando spiacevoli incidenti.
- Richiamo sonoro: questo sistema è pensato per facilitare l’utilizzo di una lavatrice anche a persone con problemi visivi, o di memoria, in quanto la lavatrice vi avviserà con un richiamo sonoro quando il lavaggio è terminato, in modo che i capi possano essere estratti, evitando che l’umidità rimanga all’interno del cestello, causando la formazione di odori spiacevoli sui capi.